Il film segue le vicende di tre coppie di freschi sposi, seguendoli dal matrimonio al viaggio di nozze:
Il professor Raniero Cotti Borroni, già vedovo della prima moglie Scilla, è un barone della medicina che pensa al lavoro 24 ore su 24, al punto di non spegnere mai il cellulare, nemmeno sull’altare. Egli convola a nozze con la giovane e fragile Fosca che subito dopo le nozze si accorge di aver fatto un errore irreparabile. Durante il viaggio di nozze, che Raniero ha organizzato in modo che fosse uguale a quello fatto anni prima con Scilla, Fosca prova in ogni modo a scappare dall’opprimente marito, che nel frattempo la tedia con ogni sorta di pignoleria: arriva al punto di programmare la posizione delle tombe in cui loro due saranno sepolti, nella cappella di famiglia. Neanche un malore di Fosca, che costringerà il treno su cui viaggiano a un’improvvisa sosta, sarà risolutivo. Alla fine la donna, disperata, finisce per suicidarsi buttandosi dal balcone della stanza d’albergo a Venezia (l’Hotel Danieli), la stessa che il marito e Scilla avevano occupato nel precedente viaggio di nozze.
Il candido Giovannino sposa la fidanzata di sempre Valeriana. Dopo un’interminabile predica del prete che celebra la funzione (sempre interpretato da Verdone) i due s’imbarcano finalmente per una crociera nel Mediterraneo, ma poco prima di salpare una telefonata inaspettata costringe Giovannino a lasciare Valeriana e tornare a Roma: l’infermiera albanese del padre si è licenziata e Giovannino deve trovare una sistemazione per l’anziano. Nel frattempo, Valeriana viene allertata per un tentativo di suicidio della sorella e sbarca anche lei per capire cosa sia successo.
Tra liti furibonde e familiari indifferenti ed egoisti la crociera sfumerà, ma alla fine i due neo sposi troveranno la forza di reagire. Questo episodio presenta un piccolo errore: la madre di Giovannino, quando accoglie il suo ex marito (nonché padre di Giovannino) in casa lo chiama Renato. Successivamente però, Giovannino confermerà ad un agente di polizia che suo padre si chiama Adelmo De Berardi.
Ivano, giovane coatto di famiglia arricchita, sposa Jessica, sua copia esatta. Dopo la cerimonia i due partono per un viaggio on the road tra alberghi, discoteche e sesso ovunque, con Ivano che provoca la moglie con la famosa domanda “O famo strano?”. Dopo un rapporto sessuale fallito tra i due subentra la crisi e dopo aver tentato di risolverla senza successo la coppia s’incontra con dei loro amici romani e discutono in auto, constatando a malincuore che non vi è più nulla di originale nel mondo consumistico.
Anno 1995
Durata 106 min
Genere commedia
Regia Carlo Verdone
Soggetto Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Carlo Verdone
Sceneggiatura Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Carlo Verdoni
Interpreti e personaggi
Carlo Verdone: Raniero Cotti Borroni, Giovanni De Berardi, Ivano Vecchiarutti,
frate che celebra il matrimonio tra Giovannino e Valeriana
Veronica Pivetti: Fosca
Claudia Gerini: Jessica Sessa
Cinzia Mascoli: Valeriana Coli
Gloria Sirabella: Gloria Coli
Edoardo Siravo: Stefano
Nanni Tamma: Adelmo, il padre di Giovanni
Maddalena Fellini: Piera, la mamma di Giovanni
Angela Masini: la madre di Ivano
Francesco Romei: padre di Ivano
Manuela Arcuri: Mara
Costantino Valente: Mirko
Gianni Vagliani: avvocato Luciano Taddei
Paolo Triestino: Ugo il dipendente postale
Agnese Ricchi: Loredana
Adriana Volpe: Marcella
Cristina Ascani: Elsa
Nicolina Papetti: la cameriera di Firenze
Luis Molteni: Prof. Alceo De Vitis
Martino Scovacricchi: Col. Cassian
David Summer: Chitarrista
Ermanno Schiavina: Vescovo
Alfiero Alfieri: il sacerdote
Enzo Salomone: Controllore treno
Paolo Conticini: un agente
Massimo De Lorenzo: un agente
Fabrizia Dal Farra: la donna del treno
Marzia Nanni: la spogliarellista