What’s My Name? è un brano musicale della cantante barbadiana Rihanna, in duetto con il rapper canadese Drake, estratto come secondo singolo dal suo quinto album di inediti, Loud. Scritto da Ester Dean,StarGate, Tracy Hale e dallo stesso Drake, è stato presentato inedito il 15 ottobre 2010. Il singolo si aggiudica le prima rotazioni radiofoniche negli Stati Uniti il 26 ottobre 2010. Per il mercato digitale, invece, è stato pubblicato in alcuni Paesi europei dal 29 ottobre 2010. mentre nel Nordamerica è uscito il 1° novembre 2010.In Italia è stato pubblicato il 15 novembre 2010.
I critici musicali l’hanno esaltato per l’abilità vocale di Rihanna. Molti gradirono la natura romantica del brano, e anche i suoi toni sessuali. Si è sollevata tuttavia anche qualche critica negativa contro il testo di Drake che in un’allusione sessuale fa riferimento alla radice quadrata di 69. What’s My Name? ha scalato le classifiche dei singoli più venduti in molte nazioni, ponendosi al primo posto negli Stati Uniti, offrendo a Rihanna il terzo brano alla numero uno del 2010, e l’ottavo in totale. Il brano ha raggiunto la vetta delle classifiche in Brasile, Ungheria e Regno Unito ed è penetrato nelle prime cinque posizioni in Canada, Irlanda, Nuova Zelanda, Norvegia e Slovacchia.
Rihanna: What’s My Name (Live at V Festival 2011)
What’s My Name? è un brano mid-tempo electro R&B, prodotto dal trio norvegese StarGate, che riporta Rihanna al “pop isolano” dei primi anni della sua carriera.
Il brano è nato come un semplice remix di Drake su una melodia cantata da Rihanna. La collaborazione tra i due artisti non è stata una decisione delle case discografiche ma la stessa Rihanna, a lavoro terminato, ha personalmente invitato il rapper a duettare con lei nel brano. A proposito di Drake ha dichiarato: “Drake è il rapper
più acclamato del momento e noi abbiamo sempre cercato di lavorare assieme. Lui è l’unica persona a cui ho pensato che potesse veramente capire la melodia della canzone, e quando l’ha sentita ha detto: “So bene cosa fare. Mi piace.” e tre giorni dopo l’ha fatta così come volevo”.
La versione con Drake, che in un primo momento era stata realizzata esclusivamente come remix da includere come bonus track nel nuovo album di Rihanna Loud, è stata scelta come versione ufficiale del brano.
In un’intervista con HitQuarters, Hale rivelò di essere stata convinta da Ester Dean a scrivere What’s My Name? e, più genericamente, Loud. Nell’intervista, disse “il mio contributo l’ho dato soprattutto al testo, Ester ha creato in prevalenza la melodia. È stato comunque un lavoro di gruppo – è difficile spiegare la formula in certi brani musicali perché StarGate fa la sua parte, Ester fa la sua parte, io anche – nessuno fa solo una cosa”. Appena le fu chiesto come fosse venuto alla luce il brano, rispose “Oh! Amore, amore e amore! Ed è sensuale – è venuto fuori come un brano molto sexy, e poi abbiamo posto sopra qualcos’altro di sexy.” Jocelyn Vena da MTV descrisse la portata vocale e il contenuto del testo come “insolente”. Lamb scrisse che “nel testo, What’s My Name? corrisponde a dolci, insignificanti nullità sessuali”, lanciando una leggera critica alla debolezza del contenuto.
RIHANNA: What’s My Name (The X Factor)
Rihanna ha definito la collaborazione con Drake “tenera e allegra”, sostenuta anche da Stacy Anderson da Spin e Nick Levine da Digital Spy quando andarono a scrivere nelle loro recensioni delle allusioni sessuali del testo. In particolare, Anderson e Levine constatarono una battuta giocata sull’algebra durante la parte vocale di Drake, in cui dice: “La radice quadrata di 69 è otto e qualcosa. Perché ho cercato di risolverla”. Megan Vick da Billboard ha scritto che “il rigoglioso turno vocale di Rihanna denota un sorprendente salto nella maturità dai precedenti singoli”.
Il brano si apre con la pronuncia di un’orecchiabile melodia da parte di Rihanna, seguita da una strofa dolcemente rappata da Drake. Il risultato è un’alternanza di sonorità hip-hop e godibili basi ska. Nella sua strofa rap Drake cita la canzone Say My Name delle Destiny’s Child. Bill Lamb da About.com scrisse che prima del canto di Rihanna dominasse un’intima impalcatura di “sognanti ritmi drum machine”. Il critico descrisse la musica di sottofondo come “semplice” e “atmosferica”.