Almeno tu nell’universo fu scritto da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio nel 1972, contemporaneamente a Piccolo uomo, ma fu lasciato “nel cassetto” per anni perché il contenuto fu ritenuto troppo avanti per quel periodo. Depositato soltanto nel 1979, rimase inedito a lungo, in quanto Lauzi desiderava che a cantarlo per primo fosse proprio Mimì. Nel 1989, quando la ricerca del punto di riferimento era divenuta una tematica più sentita rispetto ai decenni precedenti, la canzone fu infine ripescata e incisa da Mia Martini, che la presentò al Festival di Sanremo di quell’anno, ottenendo il Premio della Critica e una gran quantità di apprezzamenti da parte del pubblico.
La canzone segna il ritorno al successo della cantante Mia Martini dopo un lungo periodo di ostracismo da parte del mondo dello spettacolo.
Inizialmente i dirigenti della Fonit Cetra proposero la canzone ad una allora sconosciuta Mietta, ma la cantante rifiutò, permettendo così il ritorno sulle scene della Martini, realizzatosi con il sostegno di Giovanni Sanjust e Lucio Salvini, discografici che l’avevano seguita sin dagli esordi. Il brano era stato proposto, nello stesso periodo, anche a Paola Turci.
Grazie all’interessamento di Adriano Aragozzini, direttore artistico di quell’edizione del Festival, Mia Martini riuscì a partecipare alla manifestazione con questo brano.
L’interpretazione valse alla cantante calabrese il premio della Critica ed un notevole successo di vendite, che pose fine al periodo più oscuro della sua carriera.
Almeno tu nell’universo fu pubblicata come singolo in occasione del Festival insieme a Spegni la testa, e successivamente inclusa nell’album Martini Mia….