Nell’autunno dello stesso anno presenta alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia il 45 giri “Donna sola“, che si rivelerà il più venduto della rassegna e verrà premiato con la Gondola D’Oro.
Nello stesso anno dal suo secondo LP “Nel mondo, una cosa” spicca “Amanti” composta da M. Fabrizio e L. Albertelli, una delle perle del repertorio di Mia Martini, canzone di rara intensità e bellezza.
Nel 1973 esce un altro storico brano “Minuetto“, la canzone più rappresentativa dell’artista, scritta da Franco Califano e Dario Baldan Bembo, in assoluto il suo 45 giri più venduto. Bissa la vittoria al Festivalbar ex aequo con Marcella (Io Domani).
Ottiene l’ennesimo riscontro commerciale anche con il successivo LP dal titolo “Il giorno dopo“, in cui va ricordato un bellissimo brano di Maurizio Fabrizio dal titolo “Dove il cielo va a finire“.
Nel 1974 Mia Martini è considerata dalla critica europea la cantante dell’anno. Esce l’LP “È proprio come vivere“, in cui Mia firma Agapimu, con un testo curiosamente in greco. Dallo stesso album vengono estratti due brani di rilievo “Inno” e “Domani” (video sottostante) uno splendido brano di Albertelli-Colonnello.
Nel mese di ottobre riceve dalla Ricordi il Disco d’oro per il milione di dischi venduti negli ultimi tre anni. Nel 1975 esce “Al mondo” che registra una buona entrata in classifica, grazie anche alla partecipazione, con questa canzone, alla rassegna canora Caravella dei successi.
Nel 1976 presenta l’album “Che vuoi che sia… se t’ho aspettato tanto” che oltre all’omonimo singolo, spicca anche “Preghiera“, scritta da Stefano Rosso.
Nel 1977 dall’album “Per Amarti” presenta un brano dei Queen tradotto in “Un uomo per me” intenso e molto sentito.
Nel 1978 pubblica “Vola” di Ivano Fossati, preludio di una seconda e ben più importante collaborazione che si concretizza in Danza, album di grande spessore considerato tra i suoi migliori in assoluto, con testi e musiche sempre di Fossati. Canto alla luna e soprattutto La costruzione di un amore rimarranno a lungo nel repertorio dell’artista, così come l’omonima Danza, scelta per promuovere l’album e uscita su 45 giri nel 1979.
Nel 1981, la DDD la propose al Festival di Sanremo, col brano E ancora canto, poi inserito nell’album Mimì.
Nel 1982 arriva il vero rilancio discografico con la prima partecipazione di Mia al Festival di Sanremo, dove interpreta ancora una canzone scritta da Ivano Fossati, intitolata E non finisce mica il cielo. La qualità di un brano del genere, spesso destinato a non raggiungere il podio, viene comunque riconosciuta dai giornalisti con il prestigioso Premio della Critica, istituito appositamente per lei. Nello stesso anno scrive uno dei suoi testi in assoluto più validi, Quante volte, su musica e arrangiamento di Shel Shapiro. Nell’album, che la cantante dedica al padre, compaiono altri brani firmati dalla stessa Mimì come: Bambolina (proposta su singolo l’anno dopo). e Solo noi firmato dall’affezionato Maurizio Piccoli.
Nel 1985 si realizza “Spaccami il cuore“, un bel pezzo scritto da Paolo Conte, che però viene scartato dalle selezioni sanremesi, come ennesimo episodio di ostracismo.
Nel 1989 si presenta al festival di Sanremo con Almeno tu nell’universo scritta da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio nel 1972, quasi in contemporanea a Piccolo uomo. L’interpretazione suscita gli entusiasmi del pubblico e le vale per la seconda volta il Premio della Critica, che la consacra definitivamente, in assoluto una delle più belle, e forse la più riuscita della sua complessa ma irripetibile carriera.
Nel 1989 “Donna“, scritta due anni prima da Enzo Gragnaniello, viene scelta presentata al Festivalbar, dove le viene consegnato il Disco d’oro per le oltre 100.000 copie vendute del suo album.
Durante la tappa del “nuovo Cantagiro” del 1990, presenta un bel brano di E.Ruggeri “Domani più su“.
Negli anni novanta è ancora protagonista di altri grandi successi come “La nevicata del ’56“ e “Gli uomini non cambiano” (presentati a Sanremo) e “Cu ‘mmè“, “O marinariello” e “Te voglio bene assaje” duetti con Roberto Murolo che rilanciò la canzone napoletana.
Nel 1992 sulla scia del successo sanremese presenta all’Eurofestival “Rapsodia” che viene incluso nell’omonima raccolta, con i suoi brani più noti in versione rimasterizzata, più due tracce live registrate durante il concerto Per Aspera ad Astra.
Nel 1993 duetta con la sorella Loredana al Festival di Sanremo con “Stiamo come stiamo” che verrà definita una “canzone assolutamente splendida sul disagio nei nostri tempi”. Nel corso del 1994 termina di incidere il nuovo album “La musica che mi gira intorno” tra i cui brani vanno ricordati: : “Mimì sarà” di Francesco De Gregori , “Diamante” di Zucchero, “Dillo alla luna” di Vasco Rossi, “Stella di mare” di Lucio Dalla, e naturalmente tre pezzi di Ivano Fossati: “La canzone popolare“, “I treni a vapore“, e “La musica che gira intorno” su cui gioca il titolo dell’album. A confezionare il tutto un inedito di uno dei suoi artisti più apprezzati, “Viva l’amore“, di Mimmo Cavallo che è anche il brano trainante del disco. Nel marzo del 1995, due mesi prima della sua morte, Mia Martini annuncia di voler realizzare un album dedicato completamente alla luna, dal titolo Canto alla luna che doveva racchiudere tra l’altro “Dillo alla luna” e “Luna rossa“.
Sempre nel 1993, incide “Vieneme“, ancora in collaborazione con Enzo Gragnianiello e Roberto Murolo.
Nel 2004 pubblica una raccolta con inediti, intitolata “E parlo ancora di te: gli inediti sono L’ultimo ballo e Bene, entrambi registrati nel 1978.
Alcune scene della trasmissione televisiva del 22 dicembre 2012 di Rai1 Per Sempre Mia” (1^parte). Un dolcissimo ricordo di una delle più brave cantanti di tutti i tempi. Bellissimo l’episodio finale di Loredana Bertè che canta con Mia “Stiamo come stiamo”. Altro contenuto del video : Piccolo Uomo (Mia) – Gli uomini non cambiano (Mia) – Minuetto (Mia) – Ed ora che abbiamo litigato (Mia) – Mon Homme (Mia) – Quando finisce un amore (Mia)
In “Per Sempre Mia” (2^parte) viene presentata la canzone romana cantata da Mimì con Loredana : “Te possino da’ tante cortellate”. Spettacolare esibizione della canzone “Cu’mme”, cantata prima da Mia Martini- Murolo e Gragnaniello e poi dallo stesso Gragnaniello con Loredana Bertè e Gigi D’alessio. Rivediamo inoltre Mia Martini in “La donna cannone”
Con il terzo video “Per Sempre Mia” (3^parte) assistiamo alla migliore interpretazione della serata di Anna Tatangelo e di Mietta che rispettivamente cantano: “Piccolo Uomo” e “E non finisce mica il cielo”. Il pezzo iniziale è di Mia Martini con : “Donna”, una stupenda canzone di Enzo Gragnaniello che verrà riproposta nel prossimo video insieme alla nota vocalista Aida Cooper che per anni ha accompagnato sia Mimì che Loredana.
Con il quarto video “Per Sempre Mia” (4^parte) che contiene: Quante volte (Mia) – Minuetto (Aida Cooper e Mia in francese) – Oltre la Collina (Mia) – Almeno tu nell’Universo (Gigi D’Alessio e Mia) si conclude la splendida serata dell’antivigilia.
Una chicca di Natale 2012 dedicata a tutti coloro che come me e Bianchetta sono “innamorati dell’amore”.
Auguri e Buon Natale da tutti i collaboratori di Superstellina!
Aggiornato il 25/12/2012