Nata a Schoonebeek, un villaggio del comune olandese di Emmen, si trasferì in Francia non ancora maggiorenne. Dotata di una bellezza non comune attirò l’attenzione del regista Jean-Luc Godard e nel 1983 debuttò con il film Prénom Carmen di Godard (Leone d’oro a Venezia).
Altri film importanti furono La guerra di Anna (1988, regia di Menahem Golan), I re del mambo (1992, regia di Arne Glimcher), Come sono buoni i bianchi (1988, regia di Marco Ferreri). Il suo ruolo più famoso e controverso è stato quello di Giulia nel film di Marco Bellocchio Diavolo in corpo, in una scena del quale pratica una fellatio non simulata al co-protagonista Andrea (Federico Pitzalis) che a suo tempo suscitò un certo scandalo.
In Francia, dove abita, riesce a conciliare ruoli in film d’autore con altri in film più commerciali, lavorando con registi quali Claude Zidi (Due, 1989), Daniel Vigne (Commedia d’estate, 1989), Eric Barbier (Le brasier, 1991) o Manuel Poirier (Te quiero, 2001).