Waterloo è un singolo degli ABBA, il primo estratto dall’album omonimo. Con questa canzone la band svedese si aggiudicò l’Eurovision Song Contest 1974, segnando il passo per una carriera sfolgorante. Nel 2005 fu decretata la migliore canzone partecipante alla competizione canora europea.
Waterloo fu inizialmente scritta in prospettiva dell’Eurovision Song Contest del 1974, dopo che Ring Ring si era classificata terza nelle eliminatorie rappresentare della Svezia nel concorso dell’anno precedente. Dal momento che la canzone si concentrava sulle due cantanti Agnetha e Frida, Bjorn e Benny la preferirono ad un altro loro brano, Hasta Manana. Il testo della canzone racconta di una ragazza che si “arrende”, allo stesso modo di Napoleone, ad amare un ragazzo. La melodia si caratterizza per una base con ritmiche tipicamente jazz e rock, una scelta che sarà scartata in futuro a favore di un orientamento più pop.
La scelta si rivelò senza dubbio azzeccata, superando facilmente le qualificazioni in patria e piazzandosi alla vetta della classifica dell’Eurofestival, staccando di sei punti la seconda (Sì, interpretata da Gigliola Cinquetti per l’Italia).
Grazie a Waterloo, il fenomeno ABBA ebbe la via spianata per un successo mondiale (che li consacrerà come il gruppo più popolare al mondo dopo i Beatles[senza fonte]). Incredibilmente per una canzone vincitrice dell’Eurofestival, il 45 giri riuscì a penetrare in Top 10 anche negli Stati Uniti e in Canada. In Europa spopolò quasi ovunque: a maggio il singolo balzò alla vetta della classifica in Regno Unito (per due settimane), Belgio, Finlandia, Irlanda, Norvegia, Svizzera e Germania Ovest (ma anche in Sud Africa); arrivò seconda in Austria, Olanda e pure in Zimbabwe; si piazzò terza in Francia, Spagna e Svezia e anche in Canada e Nuova Zelanda; in Australia si arrestò al quarto posto. In Italia il singolo non superò la quindicesima posizione, prefigurando in un certo senso quello che sarebbe stato il destino del gruppo nella penisola.
L’omonimo album non replicò il successo del singolo. Per quanto prima di tornare in vetta alle classifiche gli ABBA dovranno aspettare quasi un anno e mezzo, il manager Anderson era convinto che il gruppo non sarebbe stato una delle tante one-hit wonder tipiche degli anni settanta.